FONDO DI SOLIDARIETÀ COMUNALE: UN SALASSO. L’Assessore Gianfranceschi: «Situazione insostenibile. Vogliamo un incontro con il Ministero, a rischio la vita dei Comuni»
Continua l’azione del Comune di Montignoso, tra i promotori accanto ad altri 28 comuni della regione Toscana e ANCI, di una vera e propria battaglia contro il Ministero per arrivare a una modifica dei prelievi previsti all’interno del Fondo di solidarietà comunale.
«Il prelievo sull’Imu chiesto dal Ministero – spiega l’Assessore al Bilancio Finanze e Tributi Raffaello Gianfranceschi, impegnato in questi giorni in un confronto con altri amministratori a livello regionale e nazionale colpiti dallo stesso problema – supera il 50% dell’intera somma ed è ulteriormente aggravato dal mancato ristoro Tasi che per il Comune di Montignoso si trasforma in un salasso di ulteriori 300mila euro circa. Fino ad oggi l’amministrazione di Montignoso è riuscita comunque a mantenere i servizi e lo stesso livello di politica sociale ma senza una riforma radicale e sostanziale del Fondo si rischia di dover procedere con taglio della spesa».
Proprio in questi giorni il Comune di Montignoso sta partecipando al coordinamento con gli altri enti locali e ANCI per arrivare alla modifica del meccanismo di calcolo del Fondo di solidarietà comunale, una sorta di “contenitore” alimentato con parte del gettito IMU di competenza dei Comuni: «Vogliamo un confronto con il Ministero e con urgenza – conclude Gianfranceschi – la vita di un Comune non può essere piegata da una mera applicazione algoritmica. Stiamo organizzando azioni che potrebbero portare al ricorso al TAR del Lazio contro il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha determinato il salasso».