«Abbiamo sottoscritto un documento all’interno del quale, come maggioranza, sono stati elencati tutta una serie di punti per la gestione e la vigilanza su Cava Fornace» ha ribadito con forza il capogrugruppo Pd Marino Petracci dopo l’ennesimo intervento sulla stampa della minoranza consiliare.

«Basterebbe leggerlo – continua Petracci – per capire che il nostro impegno è quello di garantire le massime condizioni di trasparenza e di partecipazione della comunità nelle attività di controllo sulla discarica al fine di assicurare l’integrità del territorio. Basterebbe leggere i giornali e le dichiarazioni anche di altri amministratori di realtà territoriali vicine alla nostra per capire che la chiusura del sito, la revoca o la modifica delle autorizzazioni non è nei poteri di un Comune. Diciamo di smetterla con questi continui attacchi, bisogna lavorare insieme per arrivare a una sintesi sulle modalità di gestione, è questo che chiedono i nostri cittadini, tutto il resto sono polemiche sterili».

In effetti l’Amministrazione si sta muovendo per riuscire a coinvolgere all’interno della Commissione di controllo anche gli amministratori dei Comuni vicini e per la riattivazione di un tavolo ambientale in modo da poter seguire tutte le questioni e le problematiche del territorio insieme alle associazioni e i cittadini.

«Il nostro impegno lo abbiamo sottoscritto all’interno del documento di maggioranza – ha detto l’Assessore all’Ambiente Massimo Poggi – questo è il percorso che dovremo seguire e da parte nostra c’è tutta la responsabilità e la serietà di un dovere preso con i cittadini».

Pochi giorni fa l’incontro tra il Sindaco Gianni Lorenzetti e il Presidente Enrico Rossi a Roma: «È stata un’occasione per poter parlare della questione ambientale sulle cave – ha detto Lorenzetti – stiamo lavorando per riuscire ad attivare una commissione interministeriale tra Ministero del Lavoro e quello dell’Ambiente, l’impegno è quello di riuscire a trasformare una problematica come il recupero delle terre e degli scarti nei ravaneti in una risorsa per il nostro territorio. Un gestione di questo tipo potrebbero ridurre le criticità legate all’inquinamento ambientale, quelle idrogeologiche dovute all’escavazione, allo stesso tempo sarà possibile far diventare Cava Fornace il bacino di raccolta di questo materiale compatibile e non pericoloso agevolando la chiusura del sito e magari creando posti di lavoro».