Discarica Fornace: «Strumentalizzazione indegna della minoranza su questioni inesistenti. Il sito è in sicurezza, continuiamo con azioni concrete verso la chiusura del sito nonostante la continua propaganda e l’inutile allarmismo»
«Una strumentalizzazione indegna, portata avanti da una minoranza che non sa più che scuse sollevare per continuare a galleggiare politicamente – afferma in una nota l’Amministrazione comunale dopo gli ennesimi attacchi su Cava Fornace – nonostante questa continua e ingannevole opera di propaganda, siamo impegnati al raggiungimento della chiusura del sito. A tal proposito è utile ricordare a tutti coloro che continuano a urlare sulla stampa che il primo documento del Consiglio Comunale finalizzato alla chiusura è stato votato solo dalla maggioranza, a dimostrazione che forse più che raggiungere un obiettivo concreto molti preferiscono mantenere in vita polemiche senza le quali, probabilmente, non avrebbero nessuna argomentazione politica per la propria città».
«Il sito è in sicurezza, come è stato verificato da Arpat e dall’assenza di alcuna segnalazione pervenutaci dall’Asl, ciononostante il nostro livello di attenzione rimane massimo e continuo, a conferma di questa azione il Sindaco ha reiterato la richiesta alla Regione Toscana per la velocizzazione delle procedure di chiusura. Non è più accettabile che periodicamente e indipendentemente dalle reali e concrete attività della intera Amministrazione si ribalti la situazione sollevando polveroni inesistenti e addossando colpe a chi non ne ha».
«In merito al controllo nelle previsioni di bilancio sono stati stanziati 10mila euro da spendere per monitoraggi e verifiche che saranno ritenute necessarie dall’Amministrazione e dalla Commissione di controllo allargata. Il Sindaco e la Giunta coerente con la linea intrapresa fino ad oggi, ovvero quella finalizzata alla chiusura del sito, hanno previsto un utilizzo parziale del ristoro ambientale che P.A.A. versa e verserà nelle casse comunali. Queste azioni sono state esposte con chiarezza in Consiglio Comunale e sono documentali, come tali non possono essere strumentalizzate dalla minoranza e dal Comitato con una campagna pubblicitaria autoreferenziale, raffazzonata e sempre più biasimevole».