Inaugurata stamani la nuova scuola Primaria di Cinquale: Una festa per la città di Montignoso. Il Sindaco Gianni Lorenzetti: «Percorso lungo, faticoso ed emozionante. Oggi abbiamo una struttura sicura e funzionale per i nostri figli e le generazioni future»
«Scusatemi ma oggi provo un’emozione fortissima, quella di stamani è la conclusione di un percorso lungo, e faticosissimo, provo lo stesso sentimento di quando sono nati i miei tre figli». Sono le prime parole del Sindaco Gianni Lorenzetti all’inaugurazione della scuola Primaria di Cinquale, non un momento celebrativo, ma una festa a tutti gli effetti, aperta alla cittadinanza, alle famiglie e ai bambini e alle bambine che da lunedì scorso hanno iniziato l’anno scolastico in un struttura completamente nuova.
«A Montignoso la nascita di una scuola mancava da troppi anni – continua il Sindaco accanto a tutte le autorità istituzionali presenti, Questore, Prefetto, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri, e ancora gli Onorevoli Umberto Buratti e Cosimo Maria Ferri, il Consigliere regionale Giacomo Bugliani, il Presidente della CCIAA Dino Sodini – l’ultima risale agli anni ’70, per questo abbiamo deciso che andava cambiato. Devo dire con stupore e rammarico che in questo percorso abbiamo incontrato la resistenza di diversi consiglieri di minoranza che hanno lottato affinché questa scuola non nascesse, questo ovviamente non ci ha fermati».
La storia. La prima variante approvata in Consiglio comunale risale al Natale del 2015 con la Giunta guidata dall’ex Sindaco Narciso Buffoni, successivamente il progetto ha ottenuto le prime posizioni nella graduatoria dei finanziamenti della Regione Toscana, il risultato? Circa 4 milioni e 250mila euro tra risorse regionali, comunali, permuta con la vecchia scuola e donazioni, risorse che hanno consentito la creazione del plesso e della palestra che verrà inaugurata alla fine di questo anno.
«Un percorso che doveva concludersi tra ottobre 2016 e ottobre 2018 ma prolungatosi a causa del fallimento della ditta a pochi giorni dell’inizio dei lavori – spiega Lorenzetti – eravamo caduti nella disperazione, ci siamo rimboccati le maniche individuando una seconda ditta, anche questa nel corso degli interventi ha incontrato difficoltà interne ed ecco che abbiamo dovuto riassegnare il progetto. Avevamo la paura che questa sogno potesse trasformarsi nell’ennesima cattedrale nel deserto ma ecco che in tre anni siamo arrivati in fondo e credetemi che per un’opera di questa natura non sono tanti».
La struttura. «Il sogno si è realizzato, ecco una scuola sicura, progettata con le ultime normative antisismiche, una scuola improntata al benessere dei nostri figli e di chi ci lavora, abbiamo disegnato classi e spazi ideali, agorà, luoghi di incontro e di formazione, una mensa perfettamente attrezzata, aria condizionata, aule insonorizzate, una ludoteca, laboratori e sale multimediali» e ancora, riscaldamenti a pavimento, il tutto attraverso un’edilizia sostenibile dal punto di vista energetico e a emissione zero grazie ai pannelli fotovoltaici e all’utilizzo di energia elettrica. Una superficie lorda di 1.140 metri quadrati per il piano terra e altri 1.120 metri quadrati per il primo piano (circa 8.600 mc di cubatura totale), quindici vani tra sale polifunzionali e aule, cinque blocchi di servizi igienici.
Una scuola, tante scuole. «Il nostro progetto non termina qui. La sistemazione della scuola dell’Infanzia qui accanto è arrivata tra i primi posti nel piano triennale opere pubbliche – illustra il Sindaco – verrà finanziata con 3 milioni di euro, demolita e ricostruita, al Cinquale si creerà una cittadella della cultura e della formazione. Sant’Eustachio altri 3 milioni di euro, anche lì opereremo con una demolizione e una ricostruzione del plesso, progetti pronti la sistemazione sismica della media Giorgini e Cervaiolo, mentre da domani è in partenza un intervento da 520mila euro per la riqualificazione dell’asilo nido di via Sforza».
Le conclusioni. «Molti hanno creato campagne provocatorie, molti polemizzano perché nelle strade l’erba è alta, ecco io vorrei che ogni cosa venisse messa nell’ordine delle priorità in cui deve stare, perché io preferisco avere una scuola sicura e l’erba alta, invito tutti a riflettere, riappropriamoci dei valori della vita. Voglio concludere con le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’inaugurazione dell’anno scolastico all’Aquila “Investire nella scuola è la scelta più produttiva sia per le istituzioni sia per le famiglie. Accresce il capitale sociale del Paese. Rinunciare alla formazione, o vivere la scuola senza impegno, è spesso l’anticamera dell’emarginazione, della povertà, dell’illegalità”».
I saluti. Nel corso della mattinata il saluto e i ringraziamenti ai dipendenti comunali, allo staff tecnico e «alla Giunta – afferma Lorenzetti – perchè abbiamo lavorato in perfetta sinergia e coordinamento, un ringraziamento particolare ad Andrea Gianfranceschi, responsabile dei lavori pubblici per 42 anni 6 mesi e un giorno, lui ha portato avanti i progetti più importanti del Comune di Montignoso, dalla messa in sicurezza del Cinquale dopo l’alluvione del 1996, alla progettazione del porto e del canale, infine questa scuola che oggi inauguriamo, con lui abbiamo posto le basi per altre novità sul territorio come la nuova illuminazione pubblica e il rifacimento del viale a mare».
«È una grandissima soddisfazione essere qua oggi – ha commentato l’Assessore regionale all’Istruzione Cristina Grieco, ospite accanto al Prefetto Paolo D’Attilio, al Vescovo Giovanni Santucci, alla Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Donatella Buonriposi e alla Dirigente Scolastica Montignoso Tosca Barghini – avere una scuola sicura, bella, funzionale e adatta a una didattica moderna dovrebbe essere un diritto di tutti i bambini e si dimostra essa stessa uno strumento di educazione, purtroppo abbiamo un patrimonio edilizio scolastico datato e questa a nostro parere deve essere considerata una priorità. Il nostro impegno è massimo, i finanziamenti finalizzati a questo scopo spesso vedono il coordinamento di Enti Locali, Regione, Stato e Unione Europea questo a dimostrazione che quando si lavora insieme e si condivide un progetto l’obiettivo si raggiunge nonostante le difficoltà. Buona scuola a tutti».