«Una Commissione voluta per escludere la Maggioranza dal confronto – ha detto il capogruppo PD Marino Petracci dopo le accuse rivolte dal Movimento 5 Stelle nel corso della Commissione Cava Fornace di venerdì scorso – come al solito siamo all’ennesima ricerca di visibilità di un movimento che galleggia su alcune questioni ma senza contenuti significativi mistificando la realtà».

Sulla convocazione della Commissione sulla discarica, fissata per venerdì 22 settembre scorso, la maggioranza aveva chiesto una flessibilità degli orari e delle date per impegni istituzionali e di lavoro non rinviabili dei suoi componenti, «è chiaro che aver voluto per forza mantenere la convocazione nonostante le richieste sia un modo per fare ostruzionismo vuoto e insensato su tematiche così importanti. L’aspetto che a mio avviso però è più sconcertante è che la Commissione sta lavorando bene, perché, ci tengo a ricordarlo, alla base di ogni soluzione o proposta che riguarda la vita cittadina di un Comune ci deve essere il dialogo e il confronto. Chi urla, chi agita facili soluzioni a problematiche quantomai complesse o cerca di far emergere soltanto la sua voce non è utile alla sua comunità, non è utile a nessuno».

«Era stato richiesto da più parti e con anticipo di spostare la Commissione perché volevamo essere presenti all’incontro – spiega l’Assessore Eleonora Petracci impegnata venerdì mattina scorso all’interno del Consiglio Provinciale – anche il Presidente della Commissione era d’accordo, il Movimento 5 stelle invece non ha voluto tenere minimamente conto di queste richieste salvo poi ribattere sulle assenze».

Prosegue intanto l’impegno dell’Amministrazione per un esaurimento del sito all’interno di un percorso che possa assicurare integrità e sicurezza al territorio, «un percorso da portare avanti con coerenza e senso di responsabilità – continua Petracci – pensando anche a tutte le fasi successive la possibile chiusura della cava».